Vie del tempo. Un gioco di Stefano Bartezzaghi
Era il 1997: Stefano Bartezzaghi, nella sua rubrica La posta in gioco su “La Stampa”, proponeva ai suoi lettori l’impresa delle Vie del tempo, una raccolta di “giorni instradati, ovvero vie che, nelle varie città d’Italia e del vasto mondo, ricordano non un nome ma una data”. Uno stradario di date, un calendario di strade in cui possono rientrare anche le strade citate nelle storie, come, ad esempio, la Rua do Primeiro de Dezembro, nella Lisbona di Saramago.