25 Giugno | 25 juin
25 giugno 2024 |
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Vers quatre heures, ce 25 juin, tout semblait prêt pour le sacre de Talou VII, empereur du Ponukélé, roi du Drelchkaff. Malgré le déclin du soleil, la chaleur restait accablante dans cette région de l’Afrique voisin de l’équateur, et chacun de nous se sentait lourdement incommodé par l’orageuse température, que ne modifiait aucune brise. Devant moi s’étendait l’immense place des Trophées, situé au coeur même d’Ejur, imposante capitale formée des cases sans nombre et baignée par l’océan Atlantique, dont j’entendais à ma gauche les lointains mugissements.
Raymond Roussel, Impressions d’Afrique, 1910
Verso le quattro di quel 25 giugno tutto sembrava pronto per la consacrazione di Talù VII, imperatore del Ponukelé, a re del Drelchkaff. Il sole era tramontato; il calore era tuttavia opprimente in quella regione dell’Africa vicina all’equatore, e tutti noi sentivamo il greve peso dell’aria temporalesca, che nessuna brezza alleviava. Davanti a me si stendeva l’immensa piazza dei Trofei, situata proprio nel cuore di Ejur, imponente capitale formata da innumerevoli capanne e bagnata dall’Oceano Atlantico, di cui sentivo alla mia sinistra i lontani muggiti
Raymond Roussel, Impressioni d’Africa, 1910, tr. it. L. Lovisetti Fuà, Rizzoli, 1964, p. 7
Con la consacrazione dell’imperatore Talù sulla piazza dei Trofei, che sta per avere luogo nel pomeriggio del 25 giugno in un paese africano, mentre arriva un temporale, ha inizio il libro Impressioni d’Africa dell’artista francese Raymond Roussel. Per nove capitoli sono descritte dettagliatamente le fasi della cerimonia e nominate persone e circostanze bizzarre e surreali. Quando si arriva verso la metà del libro, la storia torna indietro di qualche mese, al viaggio della nave Lycée, partita da Marsiglia nel marzo precedente e naufragata sulla costa atlantica dell’Africa. I viaggiatori sono introdotti uno per uno e si riconoscono alcuni dei dettagli nominati nella prima parte. Anche se niente è chiarito e le frasi mantengono un’aria estranea. Il racconto – come spiega lo stesso scrittore – è costruito attraverso un procedimento che segue le immagini prodotte dal suono delle parole, come accade nei rebus. E intanto arriva di nuovo il 25 giugno, le vingt cinque juin: una data, o un suono, scelta chissà per quale artificio o incontro casuale.