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A votre santé… En somme, personne ne sait ce qui s’est passé la nuit du 16 septembre.
Personne… C’était une nuit de brouillard, dans le genre de la nuit dernière… Moi, je n’était pas de garde… N’empêche que, jusqu’à neuf heures, je suis resté ici, à faire une partie de cartes avec Joris et les amis que vous voyez.
Vous vous rencontriez tous les soirs?
A peu près.
A Ouistreham, il n’y a guère de distractions… Trois ou quatre fois, ce soir-là, Joris s’est fait remplacer pour aller assister au passage d’un bateau. A neuf heures trente, la marée était finie”
Georges Simenon, Maigret et le port des brumes, 1932
“Alla sua salute… Insomma, nessuno sa cosa è successo nella notte del 16 settembre…”
“Nessuno… Era una notte di nebbia, simile alla notte scorsa. Io non ero di guardia. Ciò nonostante, fino alle nove sono stato qui a fare una partita a carte con Joris e gli amici qui presenti…”
“Vi vedete tutte le sere?”
“Quasi tutte.. A Ouistreham non ci sono divertimenti. Tre o quattro volte, quella sera, Joris si è fatto sostituire per andare ad assistere al passaggio di un battello. Alle nove e trenta, la marea era finita…
Georges Simenon, Maigret e il porto delle nebbie, 1932, tr. it. R. Cantini, ed. cons. Mondadori, 1974, p. 32
Il capitano Joris, comandante del porto di Ouistreham, una piccola località della Bassa Normandia, è scomparso il 16 settembre. Ritrovato a Parigi dopo sei settimane, ha una ferita alla testa e non parla. Il commissario Maigret lo riconduce a casa, dove – la mattina dopo – verrà trovato avvelenato. L’inchiesta ha inizio, in una atmosfera avvolta dalla nebbia, fra la chiusa, il faro, la taverna della Marina. Un conto in banca improvvisamente accresciuto, l’eredità lasciata alla domestica Julie, la goletta mercantile Saint-Michel, il sindaco del paese entrano via via nell’indagine, che torna sempre inevitabilmente alla giornata – e alla notte – del 16 settembre. C’era la nebbia anche allora, mentre il capitano Joris controllava il passaggio delle navi nella chiusa e l’andamento della marea. Che cosa c’è dietro la scomparsa e la morte di questi, Maigret lo scoprirà, ricostruendo infine una delicata storia familiare, e dopo aver chiesto – ed essersi chiesto molte volte – che cosa è successo il 16 settembre.
Dicono del libro
Dicono del libro
“Per Maigret non era una novità che gente sconosciuta penetrasse nella sua vita come un colpo di vento, imponendo la sua presenza durante giorni, settimane o mesi. Ma questo caso gli procurò più grattacapi di tanti altri e gli fu difficile dimenticare ‘l’uomo’, così soprannominato perché non aveva neppure un nome e si limitava a rispondere con u sorriso vacuo alla varie domande che gli venivano rivolte. E il commissario non dimenticherà, in seguito, nemmeno Ouistreham, un piccolo nebbioso porto sull’Atlantico che vive da ottobre a maggio lungo giorni sonnolenti, noti squallide sferzate dalla pioggia e dal vento”.
(Dalla quarta di copertina dell’ed. Mondadori, op. cit.)
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