I giorni laici di Fabio Magnasciutti
Illustratore e musicista, oltre che insegnante di illustrazione, Fabio Magnasciutti è autore di animazioni per celebri trasmissioni televisive (Che tempo che fa), di disegni per quotidiani e settimanali, di libri (Lapis edizioni), di locandine e di una serie di vignette dallo stile inconfondibile per tratto, composizione e battute.
“Non ho secondi fini” dice una clessidra riempita di sassi, invece che di sabbia, in una vignetta-aforisma dal titolo Il tempo stringe. Si trova, insieme a centinaia di altre che giocano con parole e doppi sensi, figure e figure retoriche, nel blog di Magnasciutti. Molte di queste vignette – a esplorare il blog – parlano del tempo, combinando paradossi, modi di dire, luoghi comuni legati a passaggi e feste (Capodanno, i Morti), aspettative personali e politiche, epocali e quotidiane. Presentate mese per mese, le vignette costruiscono un diario, uno zibaldone di pensieri figurati, di cortocircuiti verbo-visivi, che si possono consultare in sequenza o random, andando da un titolo all’altro (da Ma la tempora a Tempo libero, per esempio). In questa collezione, c’è un titolo ricorrente che lega la data di un giorno al termine LaiCal. Laical (una parola-valigia formata da Laico e calendario) è un calendario laico “ché ognuno ha i santi che vuole” e postumo, dedicato, ogni giorno, a un personaggio nato quel giorno che abbia avuto influenza e significato (non per forza positivi) sulla vita di Magnasciutti. Ci sono, per fare dei nomi, Berlinguer e Ilaria Alpi, Henri Rousseau e Bertrand Russell, Picasso e Andrea Pazienza: ognuno ha una lapide grafica e un testo di associazioni, memorie, riflessioni, lampi.
“Originariamente usciva in una sezione del sito dell’Unità ma non avevo ancora previsto la presenza del testo” racconta l’autore, spiegando che “LaiCal è un progetto in divenire, presente, oltre che sul blog sulla mia pagina Facebook. Io stesso non so ancora cosa farne, un libro, delle carte, un’occasione per dei reading con commento musicale…”. In attesa di vedere gli sviluppi, seguiamo i giorni di maggio: alla data di oggi corrisponde la figura dell’artista Keith Haring, l’inventore di figure radianti in spazi grafici stilizzati, in grado di animare grandi superfici murali e piccoli gadget. Nato domenica 4 maggio 1958, Haring sarebbe morto il 16 febbraio del 1990, “trentuno anni di fiamma viva / per tutti / su muri matite magliette portachiavi musei cuori / su una bancarella accanto a Snoopy I love New York smile cuori stilizzati / prendetene tutti / di questi uomini dinamici di linea nera” si legge e si vede, eloquentemente, nella pagina di Laical del 4 maggio.
Antonella Sbrilli (@asbrilli)
Immagini: courtesy Fabio Magnasciutti