Il calendario secondo Gastone Novelli

Il calendario secondo Gastone Novelli di Ada De Pirro

Gastone Novelli_Dan1961 (Archivio Novelli Roma)

Fig. 1: Gastone Novelli, Dan, 1961, tecnica mista su tela, cm.135×135, coll. pr.


Tra i tanti cataloghi, elenchi, accumulazioni di figure, parole e numeri, Gastone Novelli (1925-1968) include anche il calendario. Per un artista che non credeva «nel passato né nel presente, ma in una specie di direzione orizzontale, in cui sono recuperabili cose del passato e del futuro» creare calendari è un modo per annotare frammenti di memoria seguendo la successione dei giorni della settimana. Come in un diario che raccoglie piccole suggestioni giornaliere, materiale per future rielaborazioni. Sia il dipinto Dan (fig.1), che il disegno Calendario (fig.2) sono del 1961, anno in cui Novelli inizia a inserire numeri sparsi o vere e proprie serie numeriche, oltre alle parole che già da qualche anno erano diventate parte integrante della sua ricerca sempre più ‘linguistica’. Il nome dei giorni della settimana e le date si inseriscono dunque perfettamente nel suo lavoro che tende a includere stimoli provenienti da fonti diverse e temporalmente lontane tra loro. L’artista doveva conoscere il ruolo del calendario anche come scansione del tempo cosmico e strumento di divinazione legato agli studi astrologici, soprattutto attraverso l’opera di Jung, Psicologia e Alchimia, che lesse e citò più volte nelle sue opere.Continue reading “<!–:it–>Il calendario secondo Gastone Novelli<!–:–>” »