Il tempo nello spazio di Kurokawa, a Modena

Transitorie, soggette al mutamento, fragili eppure resistenti, immerse nel flusso e nelle intermittenze del tempo, le percezioni visive e sonore  generate dalle sculture audio-visuali dell’artista giapponese Ryoichi Kurokawa (Osaka, 1978) invitano a un’attenzione multipla, diretta verso il ritmo, il colore-luce, l’intervallo, il margine. Queste “sinfonie di suoni che, in combinazione con paesaggi digitali generati al computer, cambiano il modo in cui lo spettatore percepisce il reale” sono in mostra dal 14 settembre 2018 al 24 febbraio 2019 alla Galleria Civica di Modena (Palazzo Santa Margherita), presentate da Fondazione Modena Arti visive in occasione del festivalfilosofia 2018. L’esposizione – la prima in Italia di Kurokawa –  è collegata a NODE – festival internazionale di musica elettronica e live media che si svolgerà a Modena dal 14 al 17 novembre 2018. 


Il titolo della mostra è al-jabr (algebra) e raccoglie opere audiovisive, installazioni, e anche sculture e stampe digitali sperimentali: una scelta delle ricerche di quest’artista nato in Giappone e residente a Berlino, che unisce competenze musicali, visuali, tecniche e pratica un’estetica collaborativa con scienziati esperti di astrofisica o di nanotecnologie, senza dimenticare elementi della tradizione artistica e filosofica orientale.
Erede della tradizione sinestetica che indaga il legame fra percezioni di norma intese come separate e che possono invece innescarsi reciprocamente, Kurokawa descrive i suoi lavori come sculture “time-based”, incastonate nel tempo e nelle sue misure. 
Nella mostra di Modena si incontrano – come si legge nel comunicato stampa –  “concetti e metodologie quali la decostruzione e la ricostruzione di elementi naturali (elementum, lttrans, renature), la riunione di strutture divise (oscillating continuum), la rielaborazione di leggi e dati scientifici (ad/ab Atom, unfold.alt, unfold.mod)”. 
Come si intuisce dalla terminologia che accompagna l’artista, la dimensione delle sue opere è la complessità indistricabile delle percezioni sonore e visive e della loro natura, allo stesso tempo interna ed esterna, individuale e comune, macro e microscopica, armonica e dissonante.  

a.s.

Ryoichi Kurokawa, al-jabr
Galleria Civica di Modena
Palazzo Santa Margherita
Corso Canalgrande, 103 – Modena
14 settembre 2018 – 24 febbraio 2019
Il sito dell’artista a questo link 

 

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