Il punto più distante dal Natale
“Eccoci, siamo nel punto più lontano possibile dal prossimo Natale. M’aspetto da un momento all’altro la chiamata di mamma per i regali 2014” ha scritto @carlogabardini in un tweet, nel pomeriggio del 25 dicembre. E molti altri tweet (di @quasiblu, @manlioprimo, @_heyjade) sottolineano che il giorno 26 dicembre ci si trova nel momento più distante dalle prossime feste.
Quasi un secolo fa, lo scrittore tedesco Thomas Mann nel romanzo La montagna incantata (o La montagna magica, secondo una nuova traduzione)così aveva raccontato il 26 dicembre, secondo giorno delle feste natalizie, che contemporaneamente fa sprofondare il Natale nel passato e lo proietta nel futuro:
“Il secondo giorno delle feste natalizie non si distinse altrimenti dagli altri comuni della settimana se non per una lieve consapevolezza della sua presenza, e quando esso fu finito il Natale apparteneva ormai al passato, o per dire più esattamente, apparteneva ad un lontano futuro, ad un futuro di un anno. Mancavano ancora dodici mesi fino al punto in cui esso nel suo ciclo si sarebbe rinnovato…”.
(Thomas Mann, La montagna incantata, 1924, tr. it. B. Giachetti-Sorteni, dall’Oglio editore, vol. I, pp. 320-321)
Eccoci.