Giorno, ora, luce. La ricerca dell’artista Spencer Finch
Il moto di rivoluzione della terra intorno al sole, combinato con la rotazione del nostro pianeta su se stesso, trasforma continuamente le condizioni luminose locali. La luce, quella parte della radiazione elettromagnetica visibile dall’occhio umano, è in relazione con il tempo, il tempo delle stagioni, dell’alternanza giorno-notte, delle ore, degli istanti, delle più piccole porzioni temporali misurabili.
Nell’Ottocento, il pittore Claude Monet, per restituire con i colori a olio le variazioni della luce sulla facciata della cattedrale di Rouen, correva letteralmente contro il tempo, mentre la sera sottraeva lunghezze d’onda alla luce diurna.
L’artista Spencer Finch (New Haven, Connecticut, 1962) – interessato ai nessi fra luce, percezione, colore e memoria, indagati con diversi mezzi, dai pastelli ai LED – è autore di una serie di opere connotate dalla presenza della data: giorno/mese/anno, ora o intervallo di tempo. La data, insieme con la località, indica l’esatto punto spazio-temporale in cui un’esperienza percettiva è avvenuta, diventando poi l’oggetto del lavoro artistico. Che consiste di una parte tecnico-scientifica (la determinazione dello spettro luminoso per mezzo di un colorimetro; la sua traduzione in colore; l’analisi della composizione del pigmento) e di una trasposizione creativa con mezzi e supporti diversi (tubi di luce fluorescente, vetri con filtri colorati, LED, proiezioni) adattati ai luoghi in cui l’opera verrà esposta.
Moonlight (Luna County, New Mexico July 13, 2003) si concentra per esempio sulla luce lunare osservata nel deserto del New Mexico il 13 luglio di dieci anni fa.
Un’altra luce lunare (Moonlight. Venice March 10, 2009) Finch la presentò alla Biennale di Venezia del 2009, curata da Daniel Birnbaum. In un ambiente dell’Arsenale, ricreò la luce lunare del 10 marzo – così come l’aveva vista, proprio a Venezia, in Campo Bandiera e Moro – schermando le vetrate dell’Arsenale con gel colorati che, filtrando la luce del giorno, producevano un effetto-notte.
La data, riportata con precisione da Finch nei titoli di molte sue opere, è un invito a decifrarle come tracce di esperienze avvenute a una precisa latitudine e a una certa posizione del globo. Condizioni di tempo e di luce vissute, ricordate e rimesse in azione per nuove percezioni (artificiali e naturali allo stesso tempo), da un artista che si chiede – è il titolo di una sua mostra – What Time Is It on the Sun? Che ore sono sul sole? (a.s.)
Dal 1994 al 2012, un elenco di opere di Spencer Finch del cui titolo fa parte integrante la data (a cura di Cristina Cupini)
Blue (sky over Cape Canaveral, August 31, 1994)
Grand Canyon from Valhalla Plateau with my eyes closed (morning, late morning, noon, evening effects, October 16/17, 1995)
Ceiling (above Freud’s couch, 18 Berggasse, Vienna, 2/21/95 noon effect)
Ceiling (above Freud’s couch, 18 Berggasse, Vienna, 2/21/95 morning effect)
Studio interior (odor of the Gowanus canal – six attempts) August 7, 1995
Interior of room 4, Hôtel De La Cathédrale, Rouen, May 18-22, 1996, morning effect, noon effect, evening effect)
Study for Alchemy (spire of St. Klara’s Church, Stockholm, December 9, 1997, 7AM-6PM)
Study for Alchemy (spire of St. Klara’s Church, Stockholm, October 5, 1997, 8AM-7PM)
Study for Alchemy (spire of St. Klara’s Church, Stockholm, September 5, 1997, 8AM-7PM)
Sky (over Roswell, New Mexico, 5/5/00, Dusk)
Blue (sky over Los Alamos, New Mexico, 5/5/00, morning effect)
Eos (dawn, Troy, 10/27/02)
Sunset (SouthTexas, 6/21/03)
Night Sky (over the Painted Desert, Arizona, January 11, 2004)
Darkness (artist’s studio, February 2005)
Sunlight In An Empty Room (passing cloud for Emily Dickinson, Amherst, MA, August 28, 2004)
Sky (over Coney Island, November 26, 2004, 12:47 PM. Southwest view over the cyclone)
Moonlight (Luna County, New Mexico, July 13, 2003)
The Light At Lascaux (cave entrance), Semptember 29, 2005, 5:27 PM)
Darkness (Lascaux, interior east view, lower, Semptember 29, 2005)
Darkness (Lascaux, interior north view, middle, Semptember 29, 2005)
Darkness (Lascaux, interior northeast view, upper, Semptember 29, 2005)
Darkness (Lascaux, interior south view, middle, Semptember 29, 2005)
Dusk (Hudson Valley, October 30, 200
Baltic Sea (noon effect, 5/8/03)
White (Niagara Falls oscure by mist, April 17, 2006, 5:30 PM)
Sunlight In An Empty Room (August 17, 2006, 12:07 PM) west wall/east wall
Two Hours, Two Minutes, Two Seconds (wind at Walden Pond, March 12, 2007)
Walden Pond (morning effect, March 13, 2007)
West (sunset in my motel room, Monument Valley, January 26, 2007
Lemon Tree (Spain, 6.27.07 8am-7pm)
A Few Days Are All We Have (Sky, January 1, 2007-June 17, 2007)
Sky (Over Franz Joseph Glacier, April 8, 2008, 10:40am)
Crevasse (Fox Glacier, April 8th, 2008, 2:10pm)
Moonlight (Trying To Represent The Sun, April 20th, 2008, 11pm)
2,562,451.2 Km (4/13/08, 4pm, 4/14/08, 4pm)
Moonlight (Venice, March 10, 2009)
The Moment When Three Dimensions Become Two Dimensions (Apple Tree, 7/3/10, 9:38 P.M.)
Passing Cloud (394 L Street Nw, Washington, Dc, July 20, 2010)
Exactly 4 O’clock In The Afternoon (Studio Freight Elevator, 4.21.10)
Rome (Pantheon, Noon, June 14, 2011)
Wind (Through Emily Dickinson’s Window, August 14, 2012, 3:22pm)