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La sera dell’otto febbraio raggiunsi il mio casino dove, all’ora fissata, arrivò M.M. con il suo onorevole cavaliere, e quando l’uomo si tolse la maschera, M.M. me lo presentò, dicendomi insieme al nome, anche i suoi titoli. Allora, Bernis mi disse che non vedeva l’ora di rifare la mia conoscenza, dal momento che, come aveva saputo dalla signora, ci eravamo già visti a Parigi. Mentre pronunciava queste parole, mi guardava con l’aria intenta che si assume quando si cerca di ricordare un volto
Giacomo Casanova, Storia della mia vita, ed. a cura di P. Chiara, F. Roncoroni, I Meridiani,
Mondadori 1992, vol. I, p.1018
Fra il 1754 e il 1755, “complicati maneggi” vedono impegnato Casanova con due donne, indicate dalle iniziali C.C. e M.M., e l’abate de Bernis, allora ambasciatore di Francia a Venezia. Fra la città e l’isola di Murano, fra conventi, chiese, case da gioco e casini privati, si svolgono gli incontri, annunciati da messaggi, fissati con anticipo nel corso di accordi segreti, come è avvenuto per questo, dell’8 febbraio. Casanova registra le date di molte feste religiose (il giorno di santa Caterina, Ognissanti), e i giorni memorabili per i colpi della sorte, lasciando diverse considerazioni sulla “più grande e potente delle entità astratte, il tempo” e sull’arte di rendere inavvertibile il suo corso.
Dicono del libro
“Ma il Casanova è quello che è, e non vuol essere altro: un vero eroe del suo tempo per l’audacia, la sincerità con la quale lo visse, allo sbaraglio, senza temere i colpi di spada o di pistola, il carcere e l’esilio, pur di consumare fino all’ultimo l’avventura della sua esistenza in un’epoca in cui la vita era un’opera d’arte e si poteva farne, con vera gioia, un capolavoro dei sensi. Perciò le sue Memorie, che furono quasi sempre ritenute un giardino di proibite delizie, sono invece la franca e aperta confessione di un disperato italiano del Settecento”
(Piero Chiara, Introduzione all’ed. Mondadori, op. cit.)
Altre storie che accadono oggi
“… 8 febbraio. Il termometro ancora indugia intorno allo zero. Il freddo fa parte della cattivaeria generale… ”
Saul Bellow, L’uomo in bilico
“… sto, di Febbraio, alla vicenda più che negli altri mesi vigile… E anch’io di questo mese nacqui…”
Giuseppe Ungaretti (nato l’8 febbraio 1888, segnalazione di @GiuliAntonia)
“… L’otto febbraio 1926, a Santhià, provincia di Vercelli, d’accordo?, in via Garibaldi, al numero 18, mi segui?…”
Italo Calvino, Quanto scommettiamo? (Le cosmicomiche)
“… E’ lunedì 8 febbraio, alle quattro. Jericho torna stancamente dalla mensa al capannone…”
Robert Harris, Enigma
“… Era l’8 febbraio 1991; ero seduto sulla mia poltrona blu; avevo appena finito di leggere i giornali..”
Tahar Ben Jelloun, Amori stregati (segnalazione di @cutierudegirl)
“… 8 febbraio sabato mattina / il telefono squilla come mai ha fatto prima…”
Kaso e Maxi B, 6 febbraio (segnalazione di Michele Brescia)
“...Ad esempio mi era sembrato che in Juventus-Roma dell’8 febbraio ‘98…”
Elio e le Storie tese (segnalazione di Michele Brescia)