1 Settembre

1 settembre 2013

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La mattina del primo settembre Rossella si svegliò con una soffocante sensazione di terrore, un terrore che la sera prima aveva dimenticato nel sonno. Ancora assonnata pensò: “Di che cosa ero tanto preoccupata ieri sera? Ah sì, della battaglia. Stavano combattendo, ieri. Chi avrà vinto?”. Si drizzò a sedere in fretta, strofinandosi gli occhi; e il suo cuore turbato sentì nuovamente tutto il peso che lo angosciava il giorno prima. L’aria era opprimente anche in quell’ora mattutina, calda della promessa di un meriggio infocato. La strada era silenziosa. Nessun carro cigolava, nessun soldato sollevava col suo calpestio la polvere rossa. Nessuna pigra voce di schiavo dalle cucine del vicinato, nessun rumore piacevole di preparativi per la colazione, perché tutti i vicini, eccetto le signore Meade e Merriwether, si erano rifugiati a Macon. […] Mentre guardava dalla finestra, giunse alle sue orecchie un suono distante, debole come il brontolio di un temporale lontano. “Pioggia” pensò in un primo momento; e il suo spirito campagnolo aggiunse: “Ne abbiamo proprio bisogno”. Ma dopo un attimo: “Pioggia? Ma no! E’ il cannone!”

Margaret Mitchell, Via col vento, 1936, tr. it. A. Salvatore, E. Piceni, ed. cons. Mondadori 1989, pp. 299-300

Dopo un’estate di tempo cupo e di terribili battaglie, il primo settembre 1864 il fronte della guerra fra Nordisti e Confederati ha quasi raggiunto la città di Atlanta, dove Rossella O’Hara è rimasta ad assistere Melania, sorella di suo marito (morto al principio della guerra) e moglie di Ashley, il grande amore della stessa Rossella. Appena alzata, la giovane protagonista sente i colpi di cannone e teme per la sua famiglia rimasta a sud, a Tara. Melania entra nel travaglio del parto mentre la città cade in mano ai Nordisti; Rossella tenta la fuga, aiutata da Rhet Butler, l’uomo che infine sposerà – in terze nozze – per poi separarsene e, di nuovo, desiderare di riconquistarlo. Una giornata cruciale, quella del primo settembre, vissuta da Rossella con la naturale adesione al presente che la caratterizza, per cui ogni giorno è un altro giorno. 

Dicono del libro
“Ambientato nel Sud degli Stati Uniti nel periodo della Guerra Civile, forse l’evento più significativo nella storia degli Stati Uniti, Via col vento apparve nel 1936, quando il ricordo del sanguinoso evento era ancora ben vivo nella coscienza di molti americani. Rossella O’Hara, la giovane donna capricciosa e senza scrupoli protagonista del romanzo, affronta le avversità con spirito di conquista; incapace come il suo popolo di ‘riconoscere la sconfitta anche quando se la trova di fronte’, si appresta ad andare incontro al futuro pensando che ‘dopo tutto, domani è un altro giorno’. La società americana che si stava risollevando dalla profonda crisi economica iniziata dopo il crollo della borsa del 1929 accolse con un entusiasmo senza precedenti il messaggio del romanzo”.
(Dalla quarta di copertina dell’ed. Mondadori, op. cit.)

Altre storie che accadono oggi

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“… I settembre 1659, lo stesso giorno in cui, otto anni prima, a Hull, ero fuggito dalla casa dei miei genitori, vestendo i panni del ribelle…”
Daniel Defoe, Robinson Crusoe

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“… Già il primo di settembre, ho visto, attraverso lo stagno, due o tre piccoli aceri divenuti scarlatti…”
David H. Thoreau, Walden, ovvero Vita nei boschi

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“… Mi ricordo quando si tornava dalle vacanze, il I° settembre, e che c’era ancora tutto un mese senza scuola…”
Georges Perec, Mi ricordo

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“… Il 1 settembre siamo saliti in macchina… Quel giorno non l’ho mai dimenticato…”
Rosetta Loy, 1939 

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“… Questo è il biglietto per Hogwarts – disse – I settembre Kings’ Cross…”
Joanne K. Rowling, Harry Potter e la Pietra Filosofale

 

Per altri suggerimenti vai alla pagina Parole e musica per il I settembre

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