10 Agosto
10 agosto 2013 |
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Successe il dieci agosto. Per San Lorenzo il cielo è pieno di stelle cadenti, ne contai tredici tornando a casa. Trovai la porta chiusa, e io bussai. Poi bussai di nuovo, con più forza, perché la luce era accesa. Lei mi aprì e restò sulla porta, ma io la scostai con un braccio. Parto domani, disse, la persona che aspettavo è tornata. Sorrideva come se mi ringraziasse, e chissà perché pensai che pensava al mio canto. In fondo alla stanza una figura si mosse. Era un uomo anziano e si stava vestendo. Che cosa vuole?, le chiese in quella lingua che io ora capivo. È ubriaco, disse lei, una volta faceva il baleniere ma ha lasciato l’arpione per la viola, durante la tua assenza mi ha fatto da servo. Mandalo via, disse lui senza guardarmi. C’era un riflesso chiaro sulla baia di Porto Pim. Percorsi il golfo come se fosse un sogno, quando ci si trova subito all’altra estremità del paesaggio
Antonio Tabucchi, Donna di Porto Pim. Una storia, in Donna di Porto Pim e altre storie, 1983, ed. cons. Sellerio 1988, p.85
Il dieci agosto è la data centrale nel racconto Donna di Porto Pim. La donna di Porto Pim, località nell’isola di Faial, nell’arcipelago delle Azzorre, si chiama Yeborath ed è la padrona del locale Bote, dove il giovane Lucas Eduino – figlio di un baleniere dell’isola – canta le melodie della tradizione portoghese. La notte, per tante notti, raggiunge la donna nella sua casa bianca, fino alla sera di San Lorenzo, quando lei lo saluta, lo lascia per un altro, scatenando in Lucas una reazione fatale, per tutti i protagonisti della storia.
Dicono del libro
“Le isole di Tabucchi sono paesaggi che digradano rapidi verso la tentazione metafisica, le sue balene azzurre sirene che cantano di lontananze che appartengono all’essere e non allo spazio e al tempo, le sue gesta di caccia e i suoi naufragi hanno per scenario i campi magnetici e le analogie potenti e misteriose delle parole”.
(Dalla bandella dell’ed. Sellerio, op. cit.)
Altre storie che accadono oggi
“… San Lorenzo, io lo so perché tanto / di stelle per l’aria tranquilla / arde e cade…”
Giovanni Pascoli, X agosto
“… ed io oggi (10 agosto 1761) faccio in parte le spese della reputazione di quest’uomo…”
Laurence Sterne, La vita e le opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo
“… ed era il 10 agosto quando mi disse che la cosa era compiuta e il nuovo acceleratore era una nuova realtà sulla terra…”
Herbert G. Wells, Il nuovo acceleratore
“… ne abbiamo 10 di agosto, oggi, 10 di agosto e non manca che poco più di un mese, un mese e mezzo al tuo ritorno…”
Elio Vittorini, Il garofano rosso
“… Tutto questo mi pare di avertelo già scritto in quella lettera che ti ho mandato verso il 10 agosto, giusto?…”
Murakami Haruki, Norwegian Wood