11 Luglio
11 luglio 2024 |
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Ai primi di luglio si diffusero, a Mosca, voci sempre più allarmanti sull’andamento della guerra: si parlava del proclama dell’imperatore al popolo, dell’arrivo a Mosca dal fronte del sovrano in persona. Ma siccome fino all’11 luglio non erano giunti né il manifesto né il proclama, su di essi e sulla situazione della Russia correvano voci esagerate. Si diceva che l’imperatore partiva perché l’esercito era in pericolo; che Smolensk era stata abbandonata, che Napoleone aveva un milione di soldati e che soltanto un miracolo avrebbe potuto salvare la Russia.
L’11 luglio, un sabato, giunse il manifesto
Lev Tolstoj, Guerra e pace, 1867-69, tr. it. P. Zveteremich, ed. cons. Garzanti 1985, III, p. 995
Nel giugno del 1812, Napoleone con il suo esercito ha varcato i confini dell’impero russo, mentre lo zar Alessandro è a Vilnius. È l’inizio della guerra, le cui cause – argomenta Tolstoj – formano una catena lunghissima e intricata e i cui effetti saranno altrettanti complessi per la vita dei singoli e dei popoli, la cui storia è narrata nelle migliaia di pagine di Guerra e pace. Appena Napoleone varca la frontiera, ha inizio uno scambio di messaggi diplomatici, che non riesce a fermare la guerra. A Mosca si attendono notizie e intanto viene luglio, per il calendario gregoriano, in vigore in gran parte dei paesi europei dalla fine del ‘500, e per il calendario giuliano, ancora in uso nella Russia zarista, con uno scarto di una decina di giorni. L’11 luglio è un giorno dell’anno 1812, l’anno della cometa, la cui estate fu ”caratterizzata da continui nubifragi” e dallo spostamento di masse di uomini da occidente a oriente, dalla Francia a Mosca, che avrebbe sopportato un incendio e visto la ritirata delle truppe francesi.
Altre storie che accadono oggi
“… Passano altri otto giorni, S’avvicina la fine del viaggio perché dovevo trovarmi a Parigi per l’11 luglio…”
Guy de Maupassant, Le sorelle Rondoli
“… l’11 di luglio, data in cui Shade terminò il Canto Secondo. Era una notte afosa, nera e minacciava burrasca…”
Vladimir Nabokov, Fuoco pallido
“… In viaggio tra Witnica e Kostrzyn – domenica 11 luglio 1971 (una data che adesso, nel marzo del 1975, è ormai così lontana da scoraggiarti)….”
Christa Wolf, Trama d’infanzia
“…L’undici luglio millenovecentocinquasettte ci fu un colpo di scena…”
Georges Perec, La vita istruzioni per l’uso
“… Sutton decifrò nuovamente il timbro: Bridgeport, Wis, Luglio… Sembrava un 11: 11 luglio 198… L’ultima cifra era troppo sbiadita…”
Clifford D. Simak, Time and again – Oltre l’invisibile (segnalazione di Silvia Bordini))