19 Settembre
19 settembre 2015 |
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andai prima nel bagno e pensai di buttarlo nel gabinetto, ma poi mi sembrò troppo banale, troppo pratico e troppo giusto, volevo il mio dramma, volevo adesso anche attribuire un significato all’anello, e andai in macchina fino a Klosterneuburg, rimasi lì per ore sul ponte sopra il Danubio nel primo vento invernale, poi presi l’astuccio dalla tasca del cappotto e tolsi l’anello dall’astuccio, perché non lo portavo già più da qualche settimana. Era il 19 settembre. Un pomeriggio freddo, era ancora giorno, lo gettai nel Danubio
Ingeborg Bachmann, Malina, 1971, tr. it. M. G. Manucci, Adelphi, 1973, pp. 194-195
La narratrice – una giovane scrittrice viennese – sta raccontando a un uomo che si chiama Malina i suoi sogni, pieni di situazioni angosciose, che hanno al centro la figura temibile del padre. In questo dialogo si parla di un anello che il padre le ha comprato dopo molte insistenze e di cui lei ora vuole liberarsi, immaginando prima di tirarglielo in faccia, poi di buttarlo nel bagno e infine di lanciarlo nel Danubio. Il Danubio è pieno di anelli gettati dai ponti – le dice l’uomo: ogni giorno qualcuno si toglie un anello e lo butta nel fiume. E così fa lei in un pomeriggio, forse sognato, che porta la data del 19 settembre.
Altre storie che accadono oggi
“… A Dublino, una settimana più tardi, diciamo il 19 settembre, Neary, privo dei suoi mustacchi, fu riconosciuto…”
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“… 19 Settembre Ci sono in città sei “bordelli”. Due di essi godono fra i soldati di ottima reputazione: il più povero e il più ricco…”
Henri-Pierre Roché, Le due Inglesi e il continente
“… 19 settembre. Il Largeau, atteso inutilmente per due giorni, arriva all’alba…”
André Gide, Viaggio al Congo
“… Il colpo finale gli venne però dato il 19 settembre…”
Oscar Wilde, Il fantasma di Canterville (segnalazione di Sandra Muzzolini)