24 Febbraio
24 febbraio 2015 |
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Il giorno pare proprio un riassunto dell’anno. La notte è l’inverno, la mattina e la sera sono la primavera e l’autunno, e il mezzogiorno è l’estate. Lo scricchiolio e il rimbombo del ghiaccio indicano un cambiamento di temperatura. Una bella mattina, seguita a una notte fredda (il 24 febbraio 1850), andai a Flint’s Pond per passarvi la giornata, e con sorpresa osservai che quando colpivo il ghiaccio con la testa della scure, esso risuonava come un gong per molte pertiche intorno
Henry D. Thoreau, Walden ovvero vita nei boschi, 1854, tr. it. P. Sanavio, Rizzoli, Milano, 1994, p. 376
Le date registrate da Thoreau, nei due anni di vita solitaria nei boschi intorno al lago di Walden, riportano soprattutto quello che accade alla natura, quello che succede alle acque e ai ghiacci, alle foglie, agli alberi. La terra, con la sua atmosfera e i suoi cicli ricorrenti, è la protagonista di queste pagine, in cui l’autore costruisce tavole di corrispondenza fra le scansioni del tempo umano e terrestre, interno ed esterno: “Per noi, spunta solo quel giorno in cui siamo svegli. Ce n’è, di giorno, che ancora deve albeggiare!”
(dalla quarta di copertina dell’ed. Rizzoli, op. cit.)
Altre storie che accadono oggi
“… Il 24 febbraio 1815 la vedetta della Madonna della Guardia segnalò la nave a tre alberi Pharaon proveniente da Smirne…”
Alexandre Dumas, Il conte di Montecristo
“… Münster, 24 febbraio 1534 La marea è montata fino a questo giorno cruciale …”
Luther Blissett, Q
“…Avete una bella pausa lunga prima della seconda prova, che avrà luogo la mattina del 24 febbraio alle nove e mezza…” Joanne K. Rowling, Harry Potter e il calice di fuoco
“… Sono nato il 24 febbraio, giorno di san Prétextat; mio padre e mia madre, a corto di ispirazione, si sono conformati alle decisioni del calendario…”
Amélie Nothomb, L’igiene dell’assassino