15 Novembre
15 novembre 2015 |
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Verso il 15 novembre la season era in piena fioritura: l’Opera e i vari teatri spiegavano tutte le loro attrazioni, gli inviti a pranzo cominciavano ad accumularsi e si fissavano le date dei grandi balli. E, verso quell’epoca, la signora Archer diceva puntualmente che New York era molto cambiata
Edith Wharton, L’età dell’innocenza, 1920, tr. it. A. d’Agostino Schanzer, ed. cons. Feltrinelli, 1960, p. 295
A novembre riprendono le attività sociali della New York della fine dell’Ottocento, in cui si muovono i protagonisti del romanzo L’età dell’innocenza. Le famiglie benestanti che combinano matrimoni fra gli eredi, controllando il comportamento degli individui ribelli alle consuetudini, hanno riaperto le case di città agli incontri. Per il giovane avvocato Newland Archer è il secondo anno di nozze con May, una donna gradevole e convenzionale, eclissata – nel suo desiderio – dalla cugina Ellen, che ha vissuto in Europa esperienze molto diverse da quelle della buona società newyorkese. Anche a New York si sente l’eco delle novità che arrivano da oltreoceano, invenzioni, mode, nuovi comportamenti si affacciano sulla Quinta Strada, mentre è in arrivo il Giorno del Ringraziamento, che cade il quarto giovedì di novembre.