28 Febbraio
28 febbraio 2014 |
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“Oggi quanti ne abbiamo del mese?” domandò Dantès a Jacopo che era venuto a sedere vicino a lui dopo aver perduto di vista il castello d’If.
“Il 28 febbraio”, rispose questi.
“Di che anno?” domandò ancora Dantès.
“Come di che anno?… Voi domandate di che anno?”
“Si,” rispose il giovane, “vi domando di che anno”
“Avete dimenticato in che anno siamo?”
“Che volete? E’ stata così grande la paura di questa notte,” disse ridendo Dantès, “in cui poco è mancato che non perdessi la vita, che la mia memoria ne è rimasta sconvolta; vi domando dunque di quale anno siamo noi ai 28 di febbraio?”
“Dell’anno 1829”, rispose Jacopo.
Erano 14 anni precisi, giorno per giorno, che Dantès era stato arrestato. Era entrato nel castello d’If a 19 anni, e ne usciva a 33. Un doloroso sorriso passò sulle sue labbra
Alexandre Dumas, Il conte di Montecristo, 1844-46, tr. it. E. Franceschini, BUR, 2006, pp. 153-154
Fuggito dal castello d’If, dove è stato tenuto ingiustamente prigioniero molti anni, e salvato in mare da un bastimento di contrabbandieri a cui dice di essere un naufrago, Edmond Dantès ha perso la cognizione del tempo e la prima notizia che chiede riguarda proprio la data. Nel febbraio di quattordici anni prima – 1815 -aveva avuto inizio la narrazione, con l’arrivo di Dantès a Marsiglia, il suo fidanzamento, il complotto dei suoi nemici e l’arresto.
Dicono del libro
“Le trame della gelosia spezzano la vita del giovane Edmond Dantès: appena nominato capitano di bastimento, in procinto di sposare la bella Mercedes, perde tutto a causa del complotto ordito contro di lui da tre uomini rosi dall’invidia. Viene accusato di tradimento e incarcerato, il suo nome macchiato d’infamia. Ma nelle opprimenti segrete del Castello d’If il desiderio di riscatto si fa strada grazie all’incontro con il sapiente abate Faria e alla promessa di un favoloso tesoro nascosto sull’isola di Montecristo. Un luogo fiabesco e carico di mistero, in nome del quale Edmond costruirà la sua nuova vita, cambiando identità per preparare meglio un’inesorabile vendetta”.
(Dalla scheda del libro sul sito BUR)
Altre storie che accadono oggi
“… 28 febbraio (sera) Tornato a Roma, ho potuto assistere alle Feste Equirrie, in onore dei cavalli…”
Luca Canali, Diario segreto di Giulio Cesare
“… alitarci sopra per poter prendere la penna e scrivere: ‘Roma, 28 febbraio 1933 – Dettato…”
Giovanni Mosca, Ricordi di scuola (segnalazione di Sandra Muzzolini)
“…stabilii di incidere con le chiavi (…) una tacca per ogni giorno che passava e segnare la data. Tracciai la prima e ci misi un numero: 28…”
Gabriel García Márquez, Racconto di un naufrago
“… 28 febbraio Ore undici. Si chiama Nina: è qualcosa di più di una donna, qualcosa di diverso da una femmina, è quasi un manfrotto…”
Alessandro Bergonzoni, È già mercoledì e io no
“… Sa che Tanja se n’è andata il 22 febbraio 1976 e che lui si è svegliato in una stanza dell’Hotel Winslow…”
Emmanuel Carrère, Limonov (segnalazione di @atrapurpurea)
“…Roma 28 febbraio 2035…” Articolo 31 (segnalazione di Michele Brescia)