30 Luglio
30 luglio 2013 |
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La ragazza scrive la cartolina. Sulla cartolina, dalla parte della corrispondenza ora c’è il nome della ragazza, la data, 30 luglio 1980 e la data e l’ora in cui lui dovrà tornare tra dieci anni, il 30 luglio 1990, a mezzanotte. Dalla parte dell’illustrazione c’è il punto della spiaggia del giorno prima, all’incrocio tra il sentiero per i campi da tennis, la passeggiata e la rue de Londres, così bella dice lei, la più bella di tutte, la sua preferita, bella come un tunnel di luce del sole davanti al mare
Marguerite Duras, Yann Andréa Steiner, 1992, tr. it. L. Prato Caruso, Feltrinelli 1993, p.75
Estate del 1980: la storia della convivenza della narratrice con un giovane, Yann, che potrebbe essere suo figlio, è intrecciata con altre storie, immaginate o intuite nella stessa estate nella località delle Roches Noires, nel nord della Francia. In una di queste storie, la giornata del 30 luglio, una giornata in cui il cielo sembra “di lacca azzurra”, è richiamata due volte: nel presente del racconto (il 1980) e nel futuro 1990, in uno strano appuntamento nel tempo fissato su una cartolina comprata nel bazar.
Dicono del libro
“È una storia vera, come quella dell’Amante, la storia di un’altra passione ‘proibita’, l’amore che Marguerite Duras sta vivendo per Yann Andréa, un giovanotto che potrebbe essere suo figlio. Yann conosce Marguerite alla proiezione di India Song (uno dei film più importanti della Duras cineasta), le scrive per molto tempo, a volte due lettere al giorno. Poi le lettere si interrompono e solo allora, nel vuoto e nella solitudine in cui la mancanza di quelle lettere l’hanno lasciata, Marguerite si decide a rispondergli. Due giorni dopo, nell’estate del 1980, ‘un’estate di pioggia e di vento’, Yann arriva alle Roches Noires ed è questo incontro (da cui inizia la loro convivenza) che Marguerite descrive, intrecciandolo alla sua maniera, con altre due storie”.
(Dalla bandella dell’ed. Feltrinelli, op. cit.)
Altre storie che accadono oggi
“… Spero che vorrà intervenire alla festa del trenta di luglio, signora Poyser…”
George Eliot, Adam Bede
“… Rimasto solo, scrisse sul muro, con un pezzetto di intonaco staccato dal soffitto: ’30 luglio 1816’…”
Alexandre Dumas, Il conte di Montecristo
“… Sidi b. M. 30 luglio 189.. Ti scrivo sotto una perfezione d’azzurro…”
André Gide, L’immoralista
“… Uno dei più vecchi ricordi che mi sia possibile di precisare nel tempo, perché si riferisce a un fatto storicamente controllabile, risale al 30 Luglio 1900…”
Giuseppe Tomasi di Lampedusa, I ricordi