2 Luglio
2 luglio 2013 |
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“Oggi ho tratto l’oroscopo” disse l’Armeno, “e ho veduto che questa sera deve portarmi qualcosa. Saturno minaccia, Marte è neutrale, Giove domina. O Klingsor Li Tai Pe, non siete voi un nato di luglio?”
“Son nato il 2 luglio.”
“Lo pensavo. C’è gran confusione nelle vostre stelle, amico, solo voi potreste interpretarle. La fecondità vi avvolge come una nuvola pronta a scoppiare. Le vostre stelle stanno in uno strano congiungimento, Klingsor; dovreste sentirlo”
Hermann Hesse, L’ultima estate di Klingsor, 1920, tr. it. B. Allason, in Romanzi, I Meridiani Mondadori 1977, p. 627
L’ultima estate del pittore Klingsor trascorre in una località “del sud” fra monti, boschi, vallate, distese di girasoli e amici, con cui parlare di arte e poesia. Il mese di luglio è particolarmente intenso per il pittore, che cerca di fissare i colori infuocati dell’estate al suo culmine, come se presentisse, di lì a poco, il volgere della stagione e della sua stessa vita. Del resto luglio è il suo mese, essendo nato – come veniamo a sapere dall’astrologo che gli fa l’oroscopo – il 2 di luglio. Lo stesso giorno in cui era nato, nel 1877, l’autore del romanzo, Herman Hesse.
Dicono del libro
“Teso disperatamente a cogliere le ultime gioie della vita, Klingsor fa convergere tutte le esperienze, tutte le sensazioni, tutte le impressioni di quell’estate infuocata nell’ultima opera. Le pagine che descrivono giorni di crescente invasamento, in cui i motivi della pittura prorompono dalle ignote profondità della sua anima, sono forse le migliori del racconto.”
(Dalla Nota introduttiva al romanzo nell’ed. Mondadori, op. cit.)
Altre storie che accadono oggi
“…2 luglio. Scendendo lungo il Fiume pareva che l’angoscia dovesse aumentare…”
André Malraux, I conquistatori
“… Due luglio milleottocentonovantanove, ecco la data della caccia, mormorò…”
Sándor Márai, Le braci
“…Quella notte – il 2 luglio, dovevo lasciare l’Unione Sovietica il cinque – provai un enorme senso di sfiducia…”
Bernard Malamud, Uomo nel cassetto