9 Aprile

9 aprile 2015

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9 aprile. (..) Questo ho imparato: che dalla vita non esiste alcuna reale via di scampo. Si può solo rimandare la conclusione, con abilità e un po’ d’astuzia. Ma non esistono vie d’uscita. È un sistema completamente chiuso, e all’altro capo c’è soltanto la morte. E la morte non è affatto un’uscita.
Io sono un corpo. Soltanto un corpo. Tutto quello che si deve fare, che si può fare, dev’essere fatto dentro questo corpo.
(Taccuino giallo IV:2)

Lars Gustafsson, Morte di un apicultore, 1978, tr. it. C. Giorgetti Cima, Iperborea 1989, p. 121

L’ex maestro elementare Lars Lennart Westin si dedica all’allevamento delle api, conducendo una vita solitaria. Annota i suoi pensieri su diversi taccuini, in cui raccoglie anche articoli di giornale e brevi racconti. Il taccuino giallo, da cui è tratta quest’osservazione datata 9 aprile, alterna appunti sulle api, registrazioni del decorso della malattia che l’ha colpito, pensieri sull’esistenza e sul tempo, familiare-straniero che modifica continuamente i corpi e la natura.

Dicono del libro

Altre storie che accadono oggi

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“… 3496. Progetti lett. del Dossi. Se la vita non lo tradirà a mezza strada egli ha da scrivere ancora – (oggi è il 9 d’aprile 1877)…”
Carlo Dossi, Note azzurre

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“… 9 aprile. Questo è il mio ultimo giorno di borghese…”
Saul Bellow, L’uomo in bilico

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“…9 aprile 1980 La luce lunga delle giornate morenti d’aprile emana una tristezza più penetrante di quella delle ore grigie d’autunno…”
Marisa Volpi, Il racconto di Maria (Nonamore)

 

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