8 Novembre

8 novembre 2015

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La fiesta non sarebbe cominciata che molto più tardi e le strade che ricordavano tanti altri Giorni dei Morti erano praticamente deserte. Labari e festoni smagliavano: la grande ruota panoramica meditava lucente sotto gli alberi, immobile. Anche la città intorno e sotto di loro era già colma di rumori bruschi, remoti, come scoppi di colori sgargianti. 
¡Boxe! annunciava un manifesto.  ARENA TOMALÍN di fronte al Jardín Xicotancatl. Domenica 8 di novembre 1938. 4  emozionanti combattimenti

Malcolm Lowry, Sotto il vulcano, 1947, tr. it. G.Monicelli, ed. cons. Feltrinelli, 1984, p. 61
Il romanzo Sotto il vulcano ha inizio il due novembre del 1939 nella cittadina messicana di Quauhnahuac, con due uomini – il dottor Vigil e Jacques Laruelle –  che sulla terrazza di un hotel rievocano il Console Geoffrey Firmin, morto l’anno prima. E il due novembre dell’anno prima, di nuovo il giorno dei Morti, fa la sua comparsa il Console, alcolizzato e sofferente per il rapporto con la moglie Yvonne. La complessa storia del Console e il suo destino seguono l’ordine dei dodici capitoli, dodici come i mesi dell’anno, in cui novembre ha il suo rilievo. La città si prepara alla fiesta, agli spettacoli, agli incontri di boxe – come quelli annunciati dal manifesto per l’8 di novembre – mentre il tempo è un abisso che è sempre pronto ad aspettarti dietro l’angolo.

Dicono del libro

Altre storie che accadono oggi

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“… gli occhi mi sono caduti  sul numero del mio giornale della mattina dell’8 novembre col resoconto completo ed eccellente del mio amico…”
Arthur Conan Doyle, Il mondo perduto

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“… Venne finalmente il mattino dell’8 novembre, freddo e nebbioso, come sono di solito i mattini di novembre a Bruxelles…”
Marguerite Yourcenar, Care memorie

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“… Ascolta: nel 1612, l’otto di novembre, a Macao, il reverendissimo padre Iulius de Alessis registra un’eclipse dalle otto trenta della sera sino alle undici trenta…”
Umberto Eco, L’isola del giorno prima

 

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“… L’8 novembre del ’46, il giorno del mio trentesimo compleanno, incontrai Cora…”
Peter Weiss, Punto di fuga (segnalazione di Sandra Muzzolini)

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