8 Giugno
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Mai una volta mi è saltato in mente di scoprire da dove veniva l’acqua di casa nostra. Si vede che c’è un pozzo. Te l’immagini! E abbiamo abitato qui fin da quando avevo dieci anni! L’8 giugno 1949. Io sono dei Gemelli. Il mughetto è il fiore del giorno della mia nascita. Lo sapevi che i mughetti sono molto velenosi? Facemmo il trasloco qui il giorno del mio compleanno. Niente festa. L’autotreno rimase incagliato fra i pali del cancello d’entrata proprio il giorno del trasloco
Saul Bellow, Il pianeta di Mr. Sammler, 1970, tr. it. L. Ciotti Miller, Feltrinelli 1981, p.216
Mentre l’amato nipote Elya sta morendo in un ospedale di New York, lo zio Arthur Sammler, un intellettuale polacco settantenne che è arrivato negli Stati Uniti dopo essere scampato alla guerra e all’olocausto, è a New Rochelle, nella casa del nipote. Shula, la figlia di Sammler, durante una conferenza, ha sottratto il manoscritto di un libro sul Futuro della Luna al professore indiano Govinda Lal, per darlo al padre, che da anni sta scrivendo un saggio sullo scrittore di fantascienza Herbert G. Wells. La restituzione di questo manoscritto riunisce in casa diversi componenti della famiglia e scatena un vivace confronto di opinioni, credenze, aspettative e ricordi. Nel pieno della discussione, ecco che l’appartamento si allaga perché uno dei figli di Elya ha rotto un tubo dell’acqua cercando nelle tubature il denaro che forse il padre vi ha nascosto. L’incidente riporta alla memoria la vita della casa e nella casa, associazioni di pensieri e giornate di vent’anni prima, come l’8 giugno del 1949. Lo scrittore Saul Bellow (1915-2005) festeggiava il suo compleanno il 10 giugno.
Altre storie che accadono oggi
“…Ma all’improvviso – era l’8 di giugno – i suoi sentimenti ebbero ragione di lui. Si slanciò sul signor Browning, e ferocemente lo morsicò…”
Virginia Woolf, Flush
“…Oggi è l’8 di giugno, il suo compleanno. In qualsiasi altro giorno non mi sarei decisa a chiedertelo. Scrivimi qualcosa di lui e di te…”
Vladimir Nabokov, Il dono
“… La mattina dell’8 giugno, da sudovest, ci investì a più di quaranta nodi un vento da uragano…”
Luis Sepúlveda, Il mondo alla fine del mondo
“…L’essere che chiamo ‘io’ venne al mondo un certo lunedì 8 giugno 1903, verso le otto del mattino…”
Marguerite Yourcenar, Care memorie (segnalato da @sandra_mzz)