6 Settembre
6 settembre 2013 |
« »
E così la stagione evolveva via via nell’estate, come uno che si addentri nell’erba alta. In questo modo finii il mio primo anno di vita nei boschi; e il secondo anno fu simile a questo. Alla fine lasciai il lago di Walden ed era il 6 settembre 1847
Henry D. Thoreau, Walden ovvero Vita nei boschi, 1854, tr. it. P. Sanavio, Rizzoli, Milano, 1994, p. 394
Per due anni e due mesi, il giovane Henry David, americano di Concord, Massachusetts, ha vissuto in una capanna, sulle sponde del lago Walden. Lontano da tutti, circondato da pochi oggetti e da un riparo che ha costruito da solo, ha cercato di vivere con il minimo indispensabile, seguendo i ritmi e le indicazioni della natura. Il 6 settembre del 1847, il suo esperimento di vita nei boschi si conclude ed egli torna nel “consorzio civile”, nel tempo dell’agenda e dell’orologio, dopo essersi orientato – per due anni e due mesi – con la luce, il comportamento degli animali, il rumore del ghiaccio e il colore delle foglie degli aceri, calendari infallibili del tempo naturale.
Dicono del libro
“Nel luglio 1845, Henry David Thoreau, naturalista, filosofo e agrimensore, lasciava la cittadina di Concord dove abitava ed era nato, per andare a vivere in una capanna di legno, nei boschi del vicino lago di Walden. Intendeva compiere un esperimento, mostrare quanto poco costasse vivere. Il gesto, pure se non nuovo nel Massachusetts del XIX secolo, assumeva nella sua arroganza significati politici ed estetici insieme: si inseriva nella scelta di una ‘disubbidienza civile’ a una società di cui Thoreau non condivideva gli ideali mercantili (…) Nella relativa solitudine del lago, analizzando se stesso, i suoi simili e il proprio rapporto con la natura, Thoreau cercava un perduto alfabeto”
(Dalla quarta di copertina dell’ed. Rizzoli, op. cit.)
Altre storie che accadono oggi
“… Gracechurch Street, 6 settembre. Mia cara nipote, ho appena ricevuto la tua lettera e dedicherò l’intera mattinata a risponderti…”
Jane Austen, Orgoglio e pregiudizio
“… per andare a Gand, dove maestro e allievo arrivarono il 6 settembre del 1492..”
William Beckford, Aldrovandus Magnus (Memorie biografiche di pittori straordinari)
“… Il 6 settembre grande aspettazione al Palazzo..”
Antonio Fogazzaro, Malombra
“… Non c’era dubbio: si chiamava come aveva detto ed era nato a Vigàta il 6 settembre 1920…”
Andrea Camilleri, Being here…
“… 6 settembre. L’improvviso impeto con cui il desiderio di andare a vedere se le iniziali da me incise più di vent’anni prima nello sportello di uno dei gabinetti nel bagno dell’Art Building fossero ancora lì…”
David Foster Wallace, La scopa del sistema