6 Marzo
6 marzo 2023 |
« »
Il 6 marzo del 1953 il maestro Bonanni disse a mia madre: “Questo bambino le darà grandi soddisfazioni”. Mi piacciono molto le date: sono chiare e vere. Ma questa data è né più né meno che una combinazione alfabetica irrobustita da qualche cifra. Quale marzo, che 6, quale millenovecentocinquantatré? E’ un giorno di un mese e di un anno che ho davvero vissuto: Anche la frase del maestro Bonanni è stata davvero pronunciata. Ma il loro contatto su questo foglio è arbitrario: mi serve solo per evocare una storia che è lunga poche righe
Domenico Starnone, Fuori registro, 1991, Feltrinelli, p. 32
A scuola la scansione del tempo è tutto: la “gelatina delle ore” è stabilita dall’orario definitivo e i giorni scorrono uno dopo l’altro, insieme ai registri e alle “pile di carte grigie” , che si vanno accumulando negli anni di scuola del protagonista del racconto, prima allievo e poi a sua volta insegnante. Arbitrarie ed evocative, le date si rincorrono, e il narratore richiama il giorno del suo ingresso in prima elementare, il I ottobre del 1948, per poi tornare a quel 6 marzo 1953, un “giorno di un mese e di un anno che ho davvero vissuto”.
Altre storie che accadono oggi
“… nel primo pomeriggio del 6 marzo di tre anni fa persi in un sol colpo due incisivi…”
Domenico Starnone, Denti
“… Che data porta? – Ecco lì, rispose Puck. Sechsdrei. Il sei di marzo. Abbiamo decifrato tutto il materiale di questa settimana…” Robert Harris, Enigma
“… Nacque dico un figliuolo il sesto dì di marzo, la domenica, intorno all’otto ore di sera, al quale pose nome Michelagnolo…”
Giorgio Vasari, Le Vite
Jonas Mekas, Tuesday March 6, 2007 Peter Kubelka plays a Tibetan gong, 365 Day Project
“…un pranzo per festeggiare il 60° compleanno del padrone di casa, sabato 6 marzo alle ore sette…”
Erich Segal, Love story