30 Luglio

30 luglio 2015

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La ragazza scrive la cartolina. Sulla cartolina, dalla parte della corrispondenza ora c’è il nome della ragazza, la data, 30 luglio 1980 e la data e l’ora in cui lui dovrà tornare tra dieci anni, il 30 luglio 1990, a mezzanotte. Dalla parte dell’illustrazione c’è il punto della spiaggia del giorno prima, all’incrocio tra il sentiero per i campi da tennis, la passeggiata e la rue de Londres, così bella dice lei, la più bella di tutte, la sua preferita, bella come un tunnel di luce del sole davanti al mare

Marguerite Duras, Yann Andréa Steiner, 1992, tr. it. L. Prato Caruso, Feltrinelli 1993, p.75

Estate del 1980: la storia della convivenza della narratrice con un giovane, Yann, che potrebbe essere suo figlio, è intrecciata con altre storie, immaginate o intuite nella stessa estate nella località delle Roches Noires, nel nord della Francia. In una di queste storie, la giornata del 30 luglio, una giornata in cui il cielo sembra “di lacca azzurra”, è richiamata due volte: nel presente del racconto (il 1980) e nel futuro 1990, in uno strano appuntamento nel tempo fissato su una cartolina comprata nel bazar.

Dicono del libro

Altre storie che accadono oggi

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“… Spero che vorrà intervenire alla festa del trenta di luglio, signora Poyser…”
George Eliot, Adam Bede

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“… Rimasto solo, scrisse sul muro, con un pezzetto di intonaco staccato dal soffitto: ’30 luglio 1816’…”
Alexandre Dumas, Il conte di Montecristo

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“… Sidi b. M. 30 luglio 189.. Ti scrivo sotto una perfezione d’azzurro…”
André Gide, L’immoralista

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“… Uno dei più vecchi ricordi che mi sia possibile di precisare nel tempo, perché si riferisce a un fatto storicamente controllabile, risale al 30 Luglio 1900…”
Giuseppe Tomasi di Lampedusa, I ricordi

 

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