25 Maggio
25 maggio 2016 |
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Questi documenti rivelavano tutto di me, eppure non rivelavano nulla. Rivelavano dov’ero nata. Rivelavano che ero nata il venticinque maggio 1949. Rivelavano quanto ero alta. Rivelavano che la mia pelle e i miei occhi avevano lo stesso colore, marrone, sebbene non chiarissero se avevano la stessa sfumatura. Tutti questi documenti dicevano che mi chiamavo Lucy – Lucy Josephine Potter. Io odiavo tutti e tre questi nomi
Jamaica Kincaid, Lucy, 1990, tr. it. A. Di Gregorio, Guanda, 1992, p. 134
Da una piccola isola dei Caraibi dove ha vissuto fino alla maggiore età, Lucy si è trasferita negli Stati Uniti, come governante di quattro bambine. È arrivata in quella parte della terra “in cui l’anno, con tutti i suoi trecentosessantacinque giorni, si divideva in quattro stagioni distinte”. E un anno ha trascorso in casa della famiglia americana. Quando riflette sulla sua data di nascita – il 25 maggio, che è anche la data di nascita della scrittrice – ha appena cambiato casa e lavoro, cercando di depurare il presente dai segnali e dalle presenze del passato.
Altre storie che accadono oggi
“… Dunque c’era un uomo, c’erano molti uomini che s’alzavano il 25 maggio come s’erano alzati il 24, identici, immutati, ricordando la prima scena di guerra…”
Giuseppe Antonio Borgese, Rubè
“… Il venticinque di maggio 1980 (ricordo con precisione la data) ho ricevuto da Ayalah come dono d’addio il libro di Bruno Schulz Le botteghe color cannella…”
David Grossman, Vedi alla voce: amore
“… Accadde il 25 maggio, in una bella sera al principio dell’estate. Ero stato assegnato a una squadra di paracadutisti…”
Yukio Mishima, Sole e acciaio
“… Il banchetto ebbe luogo il 25 maggio 1883, e un gran mazzo di fiori di campo segnò il posto del poeta assente…”
Marguerite Yourcenar, Care memorie
“… oggi è il 25 maggio del ’31…”
Le Orme, 25 maggio 1931 (segnalazione di Michele Brescia)