22 Dicembre
22 dicembre 2013 |
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Industriosi come api, se proprio non lievi come fate, i quattri pickwickiani si ritrovarono il mattino del ventiduesimo giorno di dicembre dell’anno di grazia nel quale furono intraprese e compiute le avventure qui fedelmente registrate. Natale era ormai prossimo, con tutta la sua schietta e franca letizia; era la stagione dell’ospitalità, della gioia, della bontà. L’anno vecchio, simile a un antico filosofo, si preparava a chiamare a raccolta i suoi amici e, fra tripudio di feste e giubilo, andarsene tranquillo e pacifico. Lieta e serena era quella stagione, e lieti e sereni erano almeno quattro dei tanti cuori esultanti per l’avvicinarsi di quel giorno. […] Ma presi dall’incanto del Natale, lasciamo aspettare al freddo sull’imperiale della diligenza per Muggleton, appena presa, Mr Pickwick e i suoi amici, tutti ben avvolti in cappotti, scialli, trapunte. Borse e sacche sono state caricate; Mr Weller e il postiglione si sforzano di far entrare nel bagagliaio anteriore un enorme merluzzo di gran lunga troppo grande per starci
Charles Dickens, Il circolo Pickwick, 1836-1837, tr. it. G. Lonza, Garzanti 1990, vol. I, pp.431-32
Dicono del libro
“Con Il Circolo Pickwick, capolavoro dell’umorismo, Dickens conquista una popolarità straordinaria. Pubblicato a dispense mensili, dalle 400 copie della prima puntata passò in breve tempo alle 40.000. La trama è poco più d’un pretesto per mettere in scena una città e il brulichìo incessante dei suoi abitanti: gentiluomini e ciarlatani, impiegati, sguatteri, burocrati e vetturini affollano le strade “alte” di Londra e i suoi quartieri poveri, sciamano tra i suoi palazzi, le locande, gli uffici, il tribunale e anche il carcere. Se ne ricava l’immagine idealizzata e nostalgica di un’Inghilterra eccentrica e cordiale, estrosa e ricca di umanità, non ancora frammentata nonostante l’affermarsi sempre più vistoso delle divisioni di classe”.
(Dalla scheda del libro nel sito Garzanti)
Altre storie che accadono oggi
“… William era atteso a Portsmouth per il 24: il 22 sarebbe stato dunque l’ultimo giorno che avrebbe trascorso con loro…”
Jane Austen, Mansfield Park
“… Turbin incominciò a morire durante la giornata del 22 di dicembre: una giornata opaca, bianca e tutta impregnata del riflesso del vicino Natale…”
Michail Bulgakov, La guardia bianca
“… E infatti il 22 dicembre Cosimo Zaccaria, che alla pesca ci stava appassionato, si recò con canna e vermi sulla punta del molo di ponente…”
Andrea Camilleri, Par condicio
“… ricorderò sempre la data, 22 dicembre, tutti in attesa del sorteggio della lotteria di Natale, io non giocavo …”
Almudena Grandes, Atlante di geografia umana