13 Luglio
13 luglio 2014 |
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Venerdì 13 luglio […] Hélas! è un venerdì 13 e, in luogo di genovesi o di qualcos’altro di pari, incontro un costantinopoletano. Era fatale! Questa terribile giornata, accoppiata alla data ancor più terribile, non sarebbe trascorsa per me senza un intoppo in qualché di tremendo: lo prevedevo (ecco, qui sono coniglio). Il pregiudizio si avvera: Taranto mi riserbava l’incontro con questo bisantino, italiano di oriente, al presente soldato nel R. Esercito per una inverosimile concordanza di casi, di sudditanze, di fedi di nascita e tutto un oscuro lavorio di cancellerie consolari
Alberto Savinio, La partenza dell’Argonauta (Hermaphrodito), 1918, Einaudi 1974, p.186
Nel caldissimo mese di luglio, un giovane soldato italiano, nato ad Atene (si tratta di Andrea de Chirico), sta viaggiando da Ferrara a Taranto, con destinazione Salonicco, in Macedonia, dove le truppe italiane fanno base durante la prima guerra mondiale. Ha percorso lentamente la penisola – in vagoni di terza classe – e ora si trova nella città dei due mari, che gli appare come una faccia rasata a metà, la Taranto nuova e quella vecchia. Prima di raggiungere la sua destinazione, c’è un tempo d’attesa e di incontri con altri soldati, ufficiali, signore, tipi singolari, nella giornata venata di superstizione mediterranea di venerdì 13 luglio 1917.
Dicono del libro
“La chiave in cui si narrano nella Partenza dell’Argonauta le peripezie del soldato Andrea de Chirico, trasferito da Ferrara a Salonicco, è fondamentalmente burlesca, più prossima dunque al Pulci che a Apollonio Rodio. Ma di quest’ultimo Savinio ha lo spirito curioso e paradossale che indugia volentieri su storie soprannaturali o bizzarre, l’occhio che si ferma, sbigottito o compiaciuto, su spettacoli orridi o macabri.”
(Dalla Nota di G.C. Roscioni all’ed. Einaudi, op. cit.)
Altre storie che accadono oggi
13 luglio 1793, dettaglio del quadro La morte di Marat, di Jacques- Louis David, 1793,
Bruxelles, Musées Royaux des Beaux-Arts
“… 13 luglio. No, non m’inganno! Leggo nei suoi occhi neri un sincero interesse per me e per la mia sorte…”
Wolfgang Goethe, I dolori del giovane Werther
“… Era giunto il tredici luglio ed era una di quelle giornate tepide come talora sogliono capitare nel corso di un’estate piovosa…”
George Eliot, Adam Bede
“…Non si fermò neppure il 13 luglio 1992, quando persi Marita …Il tempo non smette mai di passare, non conosce pietà…”
Almudena Grandes, Atlante di geografia umana
“… È l’ultimo albero /questo / di un’anima in inverno…”
Stefano Benni, 13 luglio
Spencer Finch, Moonlight (Luna County, New Mexico, 13 July 2003)
la luce della luna piena del 13 luglio 2003 nel New Mexico