20 Novembre
20 novembre 2015 |
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Io, Amy Curtis March, essendo in piena coscienza delle mie facoltà mentali, lascio e delego tutta la mia proprietà terrestre divisa in questo modo: […] Desidero che la mia compagna favorita Kitty Bryan abbia il grembiulino di seta celeste e l’anellino d’oro con un bacio affettuoso. Ad Anna lascio la scatola che ha sempre desiderato e tutti i miei rammendi sperando che: Di me si ricorderà quando quello vedrà. E adesso, avendo disposto della mia proprietà, spero che tutti saranno contenti e non biasimeranno i morti. Perdono a tutti e spero che quando suonerà la tromba ci rivedremo tutti. Amen. E questo testamento io firmo oggi, 20 novembre, Anno Domini 1861.
Amy Curtis March
Louisa May Alcott, Piccole donne, 1868-69, tr. it. A. Mazzoni, Giunti 1994, p.180-181
Piccole donne racconta un anno nella vita della famiglia March, durante la guerra di Secessione americana. Mentre il padre è al fronte, la madre e le quattro sorelle vivono in una città non specificata del New England, probabilmente in Massachusetts. Iniziata a Natale, la storia delle avventure domestiche di Meg, Jo, Beth e Amy incontra i primi veri drammi (anche se a lieto fine) nel novembre successivo, quando un telegramma annuncia il ferimento del padre. Nello stesso periodo, la sorella Beth si ammala di scarlattina e la più piccola, Amy, è mandata dalla zia per evitare il contagio. Nella casa severa della donna, la giovanissima Amy pensa per la prima volta alla morte e redige un infantile testamento, sigillato e firmato dall’amico Teddy e dalla cameriera Estella, il ventesimo giorno di novembre, anno del Signore.
Altre storie che accadono oggi
“… Il 20 novembre fu un gran giorno per la Fortuna II…”
Karen Blixen, La cena a Elsinore
“… A Aix ho ripreso la vita con Vivy, il 20 novembre scorso…”
Mario Soldati, Salmace
“… 20 novembre. Il marziano sino ad oggi ha ricevuto circa duecentomila lettere…”
Ennio Flaiano, Un marziano a Roma
“… 20 novembre 1940. Pioveva a Chicago a Artis O. Peavey stava correndo lungo la strada…”
Fannie Flagg, Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop
“… Quando sei nato? Il dodici settembre. E tu? Il 20 novembre. Come ti chiami? Michele. Michele Amitrano. Tu che classe fai?…”
Niccolò Ammaniti, Io non ho paura