19 Giugno
19 giugno 2016 |
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Oggi posso farlo. Per la prima volta oggi, 19 giugno 1913, alle ore 11, poiché mi innalzo al di sopra della Morte, contemplo senza bisogno di protezione il fulgore del sole col massimo entusiasmo di vivere. Lascia che il sole sfolgori tumultuoso, lascialo traboccare mi dico – che debordi pure, con la sua luce e il suo calore: può pure essere più grande di me, ma non più forte – non oggi almeno
Ernst Weiss, L’Aristocratico, 1928, tr. it. M. De Pasquale, edizioni e/o, 1985, p. 42
Le vicende narrate nel racconto si svolgono fra il giugno e l’agosto del 1913, periodo in cui si compie la formazione del protagonista. Il giovane Boëtius, discendente di una famiglia aristocratica decaduta, in quell’estate termina i suoi studi e sceglie, uscito dal collegio, di andare a lavorare in una fabbrica di turbine, passando così da origini principesche a una condizione operaia. Il 19 giugno il ragazzo, che si trova ancora nel collegio, riesce a domare un cavallo nel maneggio della scuola, mettendo così alla prova il suo coraggio, che dovrà usare anche in altre occasioni, in quello stesso giorno e nei successivi. È una giornata indimenticabile – come ripete più volte – sospesa nel primo caldo esaltante dell’inizio dell’estate.
“… Dal quartiere generale, vicino al ponte della Sainte, il 19 giugno 1815…” “…Il 19 giugno 1799, passeggiando a tarda sera in giardino insieme a un amico, durante il trapasso dal crepuscolo in una notte chiara, notammo che in prossimità e sui fiori del papavero orientale …si poteva osservare qualcosa di simile a delle fiamme…” “… Così il 19 giugno partì il corteo inaugurale. Era formato da un drappello di guardie a cavallo…”Altre storie che accadono oggi
Stendhal, La Certosa di Parma
Wolfgang Goethe, La Teoria dei colori
“…La sera del 19 giugno (sera per modo di dire, essendo il cielo chiarissimo e il sole ancora fisso a mezzo il mare, con uno sguardo intento)..”
Anna Maria Ortese, Il mare non bagna Napoli
Dino Buzzati, L’inaugurazione della strada
“… Due ragazzi si trovavano nella galleria del principe consorte, e ne guardavano un terzo, più in basso. Era il 19 giugno 1895…”
Antonia Byatt, Il libro dei bambini (segnalazione di Raffaella Belletti)