16 Giugno | sixteenth June
16 giugno 2024 |
« »
So Thursday sixteenth June Patk. Dignam laid in clay of an apoplexy and after hard drought, please God, rained, a bargeman coming in by water a fifty mile or thereabout with turf saying the seed won’t sprout, fields athirst, very sadcoloured and stunk mightily, the quags and tofts too. Hard to breathe and all the young quicks clean consumed without sprinkle this long while back as no man remembered to be without. The rosy buds all gone brown and spread out blobs and on the hills nought but dry flag and faggots that would catch at first fire
James Joyce, Ulysses, 1922
Così giovedì sedici giugno Pat. Dignam per colpo apoplettico deposto nella terra e oggi dopo forte siccità infine piovve, Dio volendo, un barcaiolo venuto per via d’acqua da circa cinquanta miglia con carco di torba disse che il grano non buttava, i campi assetati e di cattivo colore putivano gravemente, le paludi come lande. Aria soffocante e giovani polloni tutti secchi senza adacquate da tanto tempo che non v’era memoria d’una simile arsura. I boccioli di rose rappresi e iscuriti, sulle colline giunchi riarsi e rami secchi da infiammarsi in un momento
James Joyce, Ulisse, 1922, tr. it. G. Celati, Einaudi, 2013, pp. 545-546
Festeggiato in Irlanda e in altri paesi come Bloomsday, il 16 giugno è il giorno in cui, nell’anno 1904, si svolgono le vicende di Leopold Bloom, della moglie Molly, di Stephen Dedalus e degli altri protagonisti dell’Ulisse di Joyce. La data 16 giugno 1904 compare per esteso in una lettera scritta a macchina dalla segretaria dell’impresario Blazes Boylan, amante di Molly (episodio 10) e nel bilancio della giornata (episodio 17) ed è richiamata in vari punti del testo. Dalla casa di Bloom, attraverso le strade di Dublino, i pub, i bagni pubblici, la spiaggia, il cimitero, il bordello, la giornata trascorre, dalle 8 della mattina a notte fonda, segnando il tempo degli avvenimenti e dei pensieri simultanei di tutti. Il funerale di Patrick Dignam, svoltosi in mattinata, è richiamato la sera, mentre arriva la pioggia e Bloom si trova all’ospedale, in attesa del parto di una conoscente, la signora Purefoy.
Il numero 16 è citato nel confronto fra l’età di Bloom e quella di Stephen Dedalus (episodio 17) e torna, alla fine del monologo di Molly, quando la donna ricorda il giorno in cui è stata chiesta in sposa, “ed era un anno bisestile come adesso sì 16 anni fa”.
Vai a Dublino 1661904
Altre storie che accadono oggi
“… il 16 di giugno del 1712; Orlando era appena ritornata da un gran ballo ad Arlington House; l’alba tremava nel cielo, ed ella si stava togliendo le calze…”
Virginia Woolf, Orlando
“… 16 giugno 1991, città di T. È una tranquilla notte di Regime. Le guerre sono tutte lontane…”
Stefano Benni, Baol
“…Quindi mi avvio tranquillamente alla data del 16 giugno e non ho paura. Magari qualche rimpianto, forse…”
Muriel Barbery, L’eleganza del riccio
“… Qualche altro ragguaglio su quel fatidico 16 giugno 2004. A Commiserate Ontona il cielo era sereno, solo velato dall’inevitabile foschia…”
Daniel Di Schüler, Un’odissea minuta (segnalazione di Aldo Spinelli)