13 Dicembre
13 dicembre 2015 |
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Alle ore 6 e 10 minuti del 13 dicembre la Mercedes di piazza dello chauffeur Giocondo Giocondini si staccava solenne dal portone degli Oddi-Semproni, percorreva, ancora con la prima marcia, l’ultimo tratto di via Ca’ Fante e poi entrava con cautela ma facilmente, a fari abbaglianti, nella discesa del Pincio. Lì tutti i viaggiatori guardarono in alto, tra i rami ancora neri degli ippocastani, per vedere cosa prometteva il tempo. Il cielo non si vedeva, mentre biancheggiava di fronte, e poi sul lato sinistro, il campo tra le Vigne e la Fortezza, apertissimo e alzato proprio come la lavagna civica di Subissoni: la neve sopra era intatta, anche se non arrivava dappertutto, appoggiata come uno scialletto, traforato e sfrangiato là dove il suo filo, specie ai margini, non riusciva a coprire qualche piccola gobba o qualche arbusto. – Il tempo lo vedremo bene a Fossombrone
Paolo Volponi, Il sipario ducale, 1975, ed. cons. Garzanti, 1979, p. 43
È il 13 dicembre del 1969, il giorno dopo l’attentato alla Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano, in piazza Fontana. A Urbino, dove si svolge la storia del Sipario ducale, la notizia si è diffusa nelle case, nei caffè, nelle fiaschetterie, provocando reazioni visibili e invisibili nella vita della città e dei suoi abitanti. Un forte colpo, le bombe del 12 dicembre lo provocano nel professor Gaspare Subissoni, anarchico visionario, e nella sua compagna Vivés, conosciuta durante la guerra di Spagna. Dal giorno dopo divorano i giornali in cerca di informazioni e Vivés si lancia in un’indagine delle cause dell’attentato, progettando anche un viaggio a Milano, che non potrà compiere. Parallela si svolge la vicenda della nobile famiglia Oddi-Semproni, chiusa nel suo palazzo e nelle sue antiquate abitudini. Il 13 dicembre, gli Oddi-Semproni partono con l’autista per un viaggio di piacere verso la Puglia, mentre Vivés discute delle bombe di Milano con i facchini dell’ente comunale dei consumi, e la neve ricopre le strade trasformandole in lavagne bianche su cui scrivere.
Altre storie che accadono oggi
“… Nashe si rese conto che sarebbe stato possibile riportarsi a zero il giorno del suo compleanno, che cadeva il 13 dicembre…”
Paul Auster, La musica del caso
“… Il 13 dicembre erano quasi arrivati a Shoshone e continuavano a salire verso il tetto delle Montagne Rocciose…”
Stephen King, L’ombra dello scorpione
“… il 13 dicembre 1930 era la giornata inaugurale della sagra all’aperto che teniamo ogni anno…”
Fannie Flagg, Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop
“… le due parole scritte un file di word occupano 20,0 KB (20.480 byte), creato la mattina del 13 dicembre 2011, giorno della luce…”
Antonio Prenna, Alfabeto privato
Santa Lucia, Francesco De Gregori, Lucio Dalla (segnalazione di @laurauras, @ayradw)
“… Il 13 dicembre Santa Lucia…”
Al Bano, 13 Storia d’oggi (segnalazione di @lauraleuzzi)
“… È per te il 13 dicembre…”
Jovanotti, Per te (segnalazione di @benedetta_)