12 Luglio | 12 Juillet
12 luglio 2024 |
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Elle partit le douze juillet, à sept heures du matin. Je restai à J… la nuit précédente. En y allant, je me promettais de ne pas fermer l’oeil de la nuit. Je ferais une telle provision de caresses, que je n’aurais plus besoin de Marthe pour le reste de mes jours.
Un quart d’heure après m’être couché, je m’endormis. En général, la présence de Marthe troublait mon sommeil. Pour la première fois, à côté d’elle, je dormis aussi bien que si j’eusse été seul. À mon réveil, elle était déjà debout. Elle n’avait pas osé me réveiller. Il ne me restait plus qu’une demi-heure avant le train. J’enrageais d’avoir laissé perdre par le sommeil les dernières heures que nous avions à passer ensemble
Raymond Radiguet, Le diable au corps, 1923
Partì il dodici luglio, alle sette di mattina. Restai a J… la notte precedente. Nell’andarvi, mi promettevo di non chiudere occhio tutta la notte, per fare una tale provvista di carezze, da non avere più bisogno di Marta pel resto dei miei giorni.
Un quarto d’ora dopo essermi coricato, mi addormentai.
In generale, la presenza di Marta mi turbava il sonno. Per la prima volta, al suo fianco, dormii bene come se fossi stato solo.
Quando mi svegliai la vidi già in piedi. Non aveva osato svegliarmi. Non mi restava che una mezz’ora prima del treno. Mi rodevo di aver sciupato nel sonno le ultime ore che avevamo da passare insieme
Raymond Radiguet, Il diavolo in corpo, 1923, tr. it. M. Ortiz, ed. cons. Garzanti, 1966, p. 112
Ultimo anno della prima guerra mondiale, in una cittadina francese lungo il corso del fiume Marna, al primo piano di una villetta, la mattina del 12 luglio. Lei è la diciottenne Marthe. Lui è il narratore della storia, un ragazzo di sedici anni. Si sono conosciuti quando lui era uno studente brillante e poco disciplinato e lei era già fidanzata con Jacques, che ora è suo marito, ed è al fronte. Sono diventati amanti, mentre il mondo intorno è preso dalla guerra. Ora lei è incinta e sta per partire. Lui la accompagna a Parigi, fino alla stazione di Montparnasse, dove la attendono i suoceri. Mancano pochi mesi all’armistizio, al parto, al ritorno alla normalità, al termine di una passione da adolescenti. Per questo, anche, la data del 12 luglio resta impressa nella memoria.
Altre storie che accadono oggi
“… 12 luglio. Mi sono fatto coraggio e sono sceso dabbasso. L’ho incontrato nello studio…”
Matthew P. Shiel, La pietra dei monaci di Edmundsbury
“…intessé a cavallo un lungo labirinto di andirivieni; tuttavia lo accerchiarono la notte del dodici luglio…”
Jorge Luis Borges, Biografia di Tadeo Isidoro Cruz
“…attraverso Cerisy, Canisy, / [Coutances, Regnéville; (ma il 12 / luglio era chiuso il Louvre, martedì)”
Edoardo Sanguineti
“…Mi chiamo Matteo. Sono nato il 12 luglio 1972. Io, della mia vita, ho quattro cose da dire…”
Aldo Nove, Amore mio infinito
“…incise sul fianco del pino le cifre VII, 12. I mirtilli cominciavano a maturare, cosa che sembrava confermare la data…”
Arto Paasilinna, Il mugnaio urlante
“…12 luglio, 1953. Era un gesto privo di storia…”
Don DeLillo, Underworld (segnalazione di Sandra Muzzolini)