12 Febbraio
12 febbraio 2013 |
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La mattina del 12 febbraio 1946, sulla sedia a sdraio del ponte, una carta geografica sulle ginocchia, dice a sua moglie, guardando la superficie dell’oceano: “Ho sbagliato tutto”.
Giuseppe Pontiggia, Vite di uomini non illustri, Mondadori, 1993, p. 211
Questo 12 febbraio è un giorno nella vita di Ghioni Ludovico di Pontelambro, cagionevole di salute, perito chimico presso il Cotonificio Ramponi, di cui diventa per un periodo vicedirettore. Sposato con una donna e attratto dalla sorella; contento del suo lavoro, ma convinto dal cognato ad accettarne un altro in Argentina, per poi tornare – pentito- al suo vecchio cotonificio, Ghioni attraversa i giorni nell’indecisione. In questa, come nelle altre vite di uomini non illustri raccontate nel libro, le date abbondano: nascite, morti, matrimoni, viaggi, tradimenti, assunzioni, i giorni memorabili delle vite di tutti.
Dicono del libro
“Vite immaginarie di personaggi immaginari, nell’Italia compresa tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Duemila: donne e uomini dal destino oscuro, di cui vengono rievocate, con precisione ‘storica’, le esperienze che hanno reso memorabile ai loro occhi l’esistenza (…) Il libro ha voluto raccontare queste storie con la scansione cronologica delle biografie illustri, ma applicata a personaggi anonimi e a una cronaca spesso interiore”
(dalla seconda di copertina dell’ed. Mondadori, op. cit.)
Altre storie che accadono oggi
“… La grande attesa di Toio si volgeva ora all’ultimo di carnevale, al corso dei carri allegorici e delle carrozze…”
Giani Stuparich, Cuore adolescente
“…12 febbraio. Eravamo sul lungofiume, ai bordi del Tamigi…”
Henri-Pierre Roché, Le due inglesi e il continente
“… Ho già detto come ci incontrammo – nel lungo specchio del Cecil, davanti alla porta aperta della sala da ballo nella notte di Carnevale…”
Lawrence Durrell, Justine
Paul Delaroche, L’esecuzione di Lady Jane Grey, il 12 febbraio 1554, olio su tela, 1833
Londra, National Gallery
“…12 febbraio di Bettino, poi Di Lorenzo, poi Goria…”
Davide Riondino, La ballata del si e del no (Segnalazione di Michele Brescia)
“… Era il 12 febbraio, in gioco c’era il mio futuro…”
Kaso e Maxi B, 6 febbraio (segnalazione di Michele Brescia)« »
La mattina del 12 febbraio 1946, sulla sedia a sdraio del ponte, una carta geografica sulle ginocchia, dice a sua moglie, guardando la superficie dell’oceano: “Ho sbagliato tutto”.
Giuseppe Pontiggia, Vite di uomini non illustri, Mondadori, 1993, p. 211
Questo 12 febbraio è un giorno nella vita di Ghioni Ludovico di Pontelambro, cagionevole di salute, perito chimico presso il Cotonificio Ramponi, di cui diventa per un periodo vicedirettore. Sposato con una donna e attratto dalla sorella; contento del suo lavoro, ma convinto dal cognato ad accettarne un altro in Argentina, per poi tornare – pentito – al suo vecchio cotonificio, Ghioni attraversa i giorni nell’indecisione. In questa, come nelle altre vite di uomini non illustri raccontate nel libro, le date abbondano: nascite, morti, matrimoni, viaggi, tradimenti, assunzioni, i giorni memorabili delle vite di tutti.
Dicono del libro
“Vite immaginarie di personaggi immaginari, nell’Italia compresa tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Duemila: donne e uomini dal destino oscuro, di cui vengono rievocate, con precisione ‘storica’, le esperienze che hanno reso memorabile ai loro occhi l’esistenza (…) Il libro ha voluto raccontare queste storie con la scansione cronologica delle biografie illustri, ma applicata a personaggi anonimi e a una cronaca spesso interiore”
(dalla seconda di copertina dell’ed. Mondadori, op. cit.)